S. Ippolito Martire – Il centurione della fede

L’intera vita di Ippolito, un ricco e libertino centurione romano, si sgretola alle dolci parole del diacono Lorenzo, un suo carcerato, appena prima d’essere bruciato vivo su una graticola. La conversione del soldato รจ rapida, senza tentennamenti, senza rumore di parole. Nella Roma delle persecuzioni, abbracciare la fede merita il martirio. La sua vita da cristiano dura solo qualche giorno… ed รจ un capolavoro da raccontare.

Ippolito

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Della vita del Santo, di cui si celebra la festivitร  il 13 agosto, si รจ sempre saputo poco.

Christian Maria Giuseppe Bartolomeo dopo mesi di ricerche dona ai lettori una storia straordinaria, raccontata con grazia e accuratezza.

Durante i primi anni del diffondersi del Cristianesimo le persecuzioni erano all’ordine del giorno. Tutti coloro che abbracciavano la nuova religione venivano torturati e uccisi.

Essere cristiano รจ l’accusa; essere cristiano รจ una bestemmia.

La storia del centurione Ippolito risale al periodo in cui era imperatore di Roma Publio Licinio Valeriano.

La sua conversione รจ avvenuta in breve tempo, pochi giorni in grado di smuovere una coscienza e accendere una luce dove prima c’era buio, perdizione ed esclusivo interesse per il potere.

L’autore con una scrittura chiara riesce nell’intento di suscitare nel lettore quel senso di pace che deve aver provato Ippolito ascoltando il diacono Lorenzo, martire e santo.

Durante la lettura, sembra quasi di essere dentro una bolla di beatitudine, quello stato di soddisfazione piena e perfetta. Una sensazione resa ancor piรน forte dalla capacitร  di Bartolomeo di saper descrivere le scene piรน cruente con dovizia di particolari senza mai perdere eleganza.

รˆ descritta cosรฌ la scena della morte di Ippolito:

Chiude gli occhi solo adesso, non ha paura: il suo coraggio รจ pari alla grazia che ha ricevuto.

Rimane poco tempo prima della fine.

Prima dell’inizio.

L’anima di Ippolito pressa e spinge dentro un corpo che ormai รจ una prigione. Anela alla pace.

Una lacrima, sporcandosi di rosso, solca il suo viso, bagnandogli il mento.

Sembra debolezza ma รจ segnale di gioia.

Il suo corpo รจ pronto alla tempesta, in balia della ferocia.

In queste parole, in cui viene descritta la morte di un uomo, c’รจ bellezza e assoluta pace.

Autore

Ippolito

Christian Maria Giuseppe Bartolomeo รจ nato ad Agrigento nel 1978 e vive a Gioia Tauro. Ha pubblicato per Navarra ๐—Ÿ๐—ฒ ๐—พ๐˜‚๐—ถ๐—ป๐—ฑ๐—ถ๐—ฐ๐—ถ (2018, Premio Giara d’Argento RAI, Premio Alessio Di Giovanni, Premio Kairos); per Mursia, ๐— ๐—ฎ๐—น๐—ฎ๐—ด๐—น๐—ผ๐—ฟ๐—ถ๐—ฎ (2019, Finalista RTL 102.5-Mursia Romanzo Italiano). Il suo romanzo inedito, ๐—ค๐˜‚๐—ฒ๐—น๐—น๐—ผ ๐—ฐ๐—ต๐—ฒ ๐—บ๐—ถ ๐—ฝ๐—ผ๐—ฟ๐˜๐—ผ ๐—ฎ๐—ฝ๐—ฝ๐—ฟ๐—ฒ๐˜€๐˜€๐—ผ (2021), รจ stato finalista al Concorso Internazionale S. Quasimodo.