Mariam Belattar “Un altro secondo di te”-Recensione

Trama: Phoebe è una giovane diciottenne, che vive solo per se stessa. Parte per l’università, Yale, decisa a lasciarsi alle spalle una vita difficile. La madre l’ha abbandonata e il padre è troppo preso ad ubriacarsi per occuparsi della figlia. Ha come unico scopo quello di non farsi notare e costruire il suo futuro. Questo finché non incontra Nate, il suo tutor, il bellissimo capitano della squadra di calcio anche lui con un animo devastato.

“Ti ho amato, ma tu eri di ghiaccio. Affamato del mio cuore, mi hai lasciata senza fiato. Vai se vuoi, ma dopo non ci sarò. I secondi sono scaduti.”

Phoebe viene avvicinata dalla madre che cerca di spiegarle cosa l’ha spinta ad andare via anni prima, scopre l’esistenza di un fratello di nome Keegan e viene a conoscenza dei demoni che tormentano Nate.

Nate è un’anima inquieta a causa della prematura scomparsa del fratello a seguito di un incidente di cui si sente responsabile. Non permette a nessuno di leggergli dentro fino a quando non incontra Phoebe, l’unica che è in grado di ridargli la voglia di vivere.

I due protagonisti affronteranno delle difficoltà, Nate abbandonerà Phoebe per impedirsi di farla soffrire e ritrovare se stesso

Queste sono le uniche cose giuste che io abbia mai fatto: amarti e lasciarti.
Ma se non ho saputo prendermi cura di chi di mio era dovere, come potrò
prendermi cura di te?
Ti amo, il tuo Nate.

Ma sapranno ritrovarsi, affrontare e superare quello che li tormenta costruendo un futuro insieme.

Il libro di Mariam Belattar ha un ritmo troppo veloce, almeno nelle prime pagine. La protagonista ha difficoltà ad allacciare rapporti a causa del suo passato, abbandonata dalla madre, accusata di essere un peso dal padre, eppure appena arrivata a Yale fa subito amicizia con Try, la sua compagna di stanza, con Andrew e soprattutto con Nate. Diciamo che la sua reticenza a conoscere nuove persone e soprattutto non farsi notare viene accantonata in maniera un po troppo frettolosa. Addirittura appena vede Nate inizia a provare sentimenti forti verso di lui e lui la ricambia tanto da dirle, dopo solo un giorno: “Io non sono l’unico, ma sarò di certo l’ultimo”. Certo, i tempi sono cambiati,e ovviamente tutti desideriamo vedere sempre la luce infondo al tunnel, ma mi sembra tutto troppo forzato.Con lo scorrere delle pagine il ritmo cambia, la personalità dei personaggi viene delineata meglio. Un libro per adolescenti che sognano di vivere una storia da batticuore.

 

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