La lista dei buoni propositi

รˆ da poco iniziato il nuovo anno,ancora tanti auguri cari lettori. Sicuramente,come da tradizione diciamo, anche voi avrete stilato la lista dei buoni propositi per il 2019 ed io ne ho diversi da mettere in atto.

Tra questi non puรฒ mancare qualcosa che richiama la letteratura,ovviamente. E da buona lettrice non posso che desiderare tanti nuovi libri,per questo, ho giร  in mente 2-3 titoli da acquistare che andranno ad arricchire la mia libreria(mai mettere un stop alla cultura).

 

I titoli che desidero acquistare e vi consiglio sono:

 

  • “Ogni respiro” diย  Nicholas Sparks, autore che ho amato fin dalla mia adolescenza ma che ho trascurato negli ultimi tempi. Trama:ย Tru Walls non รจ mai stato in North Carolina. Lui รจ nato e cresciuto in Africa, dove fa la guida nei safari. Si ritrova a Sunset Beach dopo aver ricevuto una lettera da un uomo che sostiene di essere suo padre, e spera finalmente di sciogliere il mistero che ha sempre circondato la sua vita. E quella della madre, perduta insieme ai suoi ricordi nell’incendio che l’ha portata via tanti anni fa. Hope Anderson รจ a un punto cruciale della vita: ha sempre immaginato un futuro diverso, ma รจ fidanzata da sei anni con un eterno bambino e non si aspetta piรน una proposta di matrimonio. Dopo l’ennesima pausa di riflessione, Hope decide di visitare per l’ultima volta il cottage di famiglia a Sunset Beach, dove ha passato le meravigliose estati della sua infanzia. Quando Hope e Tru s’incontrano, tra loro nasce un’intesa immediata, qualcosa di forte e disarmante, come se si fossero riconosciuti oltre il tempo e lo spazio. Come se si fossero sempre amati in attesa di trovarsi. Ma la realtร  presenta presto il conto e ognuno deve fare una scelta: tra amore e dovere, tra passato e presente, tra rimpianti e felicitร .

 

 

  • “L’ultimo giorno di sole” di Giorgio Faletti.ย Ho conosciuto i suoi libri tardi,purtroppo. Trama:ย Mentre tutti fuggono alla ricerca di un improbabile luogo dove potersi salvare da una imminente esplosione solare, una donna decide di restare nel paese dov’รจ nata, e di guardarsi dentro. Racconta a se stessa e al mondo che scompare ciรฒ che ha visto e chi ha incontrato, le cose che ha vissuto e quelle che ha sognato. E canta per esorcizzare il buio. O per accogliere quel buio con straziante dolcezza. Giorgio Faletti si congeda, assieme alla sua protagonista, nel segno di una commovente tenerezza per le cose umane.

 

 

  • “Anna Karerina” di Lev Tolstoj. Perchรฉ un grande classico รจ per sempre. Trama:ย “Qual รจ il vero peccato di Anna, quello che non si puรฒ perdonare e che la fa consegnare alla vendetta divina? รˆ la sua prorompente vitalitร , che cogliamo in lei fin dal primo momento, da quando รจ appena scesa dal treno di Pietroburgo, il suo bisogno d’amore, che รจ anche inevitabilmente repressa sensualitร ; รจ questo il suo vero, imperdonabile peccato. Una scoperta allusione alla sotterranea presenza nel suo inconscio della propria colpevolezza รจ il sogno, minaccioso come un incubo che ritorna spesso nel sonno o nelle veglie angosciose, del vecchio contadino che rovista in un sacco borbottando, con l’erre moscia, certe sconnesse parole in francese: Il faut le battre le fer, le broyer, le pรฉtrir […]. Il ferro che il vecchio contadino vuole battere, frantumare, lavorare, cioรจ distruggere, รจ la stessa vitalitร , il desiderio sessuale, l’amore colpevole e scandaloso di Anna; e cosรฌ essa lo sente e lo intende come la colpa che la condanna. Ed รจ l’immagine minacciosa di quel brutale contadino, conservatasi indelebilmente nella sua memoria, che le riappare davanti e la terrorizza alla vista di quell’altro vecchio contadino, un qualsiasi frenatore, che passa sul marciapiede sotto il suo finestrino curvandosi a controllare qualcosa; ed รจ quel vecchio a farle improvvisamente comprendere cosa deve fare: distruggere quella vitalitร , e cioรจ distruggere se stessa per espiare la sua colpa.” (Dalla Postfazione di Gianlorenzo Pacini).