“Il ritratto di Dorian Gray” di Oscar Wilde-Recensione

Un classico è sempre attuale.

E il classico di cui voglio parlarvi oggi è Il ritratto di Dorian Gray, capolavoro di Oscar Wilde pubblicato nel 1890 su una rivista. Oscar Wilde nacque a Dublino nel 1854, conseguì diverse lauree e si fece conoscere per la sua eccentricità. Diverse sono le poesie e le commedie da lui scritte.

il ritratto di dorian gray

“Il ritratto di Dorian Gray” parla di un giovane di bell’aspetto, Dorian Gray, e di come egli abbia fatto della propria bellezza una questione di vitale importanza. Questa ossessione inizia osservando un ritratto, il suo ritratto, realizzato dal pittore Basil Hallward, un pittore colpito dalla bellezza di Dorian tanto da considerarlo tutta la sua arte. Anche se il vero artefice di questa ossessione è Lord Henry Wotton, che con i suoi discorsi catturerà l’attenzione del giovane e gli farà capire che la giovinezza è estremamente importante.

« Ora, ovunque andiate, voi incantate il mondo. Sarà sempre come oggi?… »

Dorian inizia a provare invidia per il suo stesso ritratto che rimarrà per sempre giovane invece lui invecchierà e non sarà più ammirato. Questo lo porterà a stringere diciamo un patto con il diavolo. Lui rimarrà per sempre giovane e il dipinto invecchierà. Ma nel quadro non inizieranno a mostrarsi soltanto le decadenze del tempo che scorre ma anche la morale corrotta. Ogni volta che Dorian commette qualche errore riprovevole il quadro cambia assumendo smorfie spaventose,rappresentazione dell’animo ormai corrotto del protagonista. Dorian, ormai perso, uccide prima il pittore Basil considerandolo l’artefice dei suoi mali in quanto creatore del dipinto e poi in un moto di ribellione farà a pezzi il quadro come a volersi liberare della sua angoscia. Sarà ritrovato dai suoi servi con un coltello conficcato nel cuore, completamente trasformato, ai piedi del dipinto.

Ho trascorso buona parte della notte a leggere questo romanzo. Comprato mesi fa non avevo avuto ancora il tempo di leggerlo. Conoscevo ovviamente la trama ma non potevo di certo affermare di conoscere il libro senza averlo letto. Quello che salta subito all’occhio è il contrasto tra i protagonisti del romanzo e l’epoca in cui vivono. L’Inghilterra del XIX secolo è austera, priva del culto della bellezza e assolutamente inseguitrice del buonsenso. Invece Wilde porta con il romanzo qualcosa di nuovo, qualcosa che non segue per niente i dettami della morale borghese e per questo motivo suscita critiche. L’arte celebra la bellezza e Dorian, Basil e Harry inseguono bene questa nuova filosofia. Soprattutto il personaggio di lord Harry esalta la bellezza e soprattutto la giovinezza.

“La giovinezza è l’unica cosa che vale la pena di avere.”

Filosofia di vita più che mai attuale. A 20 anni sei nel pieno della tua giovinezza e ti senti così forte, capace di conquistare il mondo che non ti rendi nemmeno conto del tempo che scorre inesorabile e con sè porta via la forza e la spensieratezza.