Il barone di Montebello e la strage degli Alberti di Pentidattilo di Alessandro Cavallaro
La trama narra dell’amore di Bernardino Abenavoli, barone di Montebello e discendente da uno degli eroi della famosa “Disfatta di Barletta”, per donna
Antonia Alberti della Terra di Pentidattilo.
Quest’amore รจ fieramente contrastato dal fratello di lei, don Lorenzo, marchese di Pentidattilo, e la notte di Pasqua dell’anno 1686 il barone la rapisce e, suo malgrado, tutti i famigliari della ragazza e gli amici che erano con loro vengono trucidati da quegli stessi uomini che egli aveva al suo seguito (La strage degli Alberti!).
Al barone di Montebello viene coralmente attribuita la responsabilitร della strage e lentamente la rugginosa macchina poliziesca spagnola si mette in moto per catturarlo. Egli, comunque, ha il tempo di sposare Antonia e di riparare, dopo averla lasciata al sicuro in un convento di Reggio Calabria, a Malta. Qui si arruola sotto falso nome nell’esercito dei Cavalieri di Malta e, dopo qualche tempo, passa nell’esercito asburgico col grado di capitano. ร col duca Carlo V di Lorena, quando gli eserciti imperiali entrano a Buda, abbattendo il dominio turchesco. Ma proprio qui, ironia della sorte, viene riconosciuto da un suo concittadino e, accusato, viene deferito alla Suprema Corte Militare perchรฉ venga giudicato per la strage di Pentidattilo. Lo salva l’imperatore d’Austria in persona, Leopoldo I, e lo reintegra nell’esercito con i gradi che giร aveva. Muore combattendo contro i Turchi su una nave il 21 agosto del 1687.
Dettagli prodotto
- Editore โ : โ Laruffa (1 gennaio 2002)
- Lingua โ : โ Italiano
- Copertina flessibile โ : โ 172 pagine
- ISBN-10 โ : โ 8872211794
- ISBN-13 โ : โ 978-8872211793
Di amori contrastati se ne conoscono molti, dal celeberrimo Romeo e Giulietta, a Cyrano de Bergerac e Roxanne, andando a ritroso fino ad arrivare a Paolo e Francesca. Tutti amori famosi e tragici. Ma c’รจ una storia ignota a molti che narra di una tragedia consumatasi diversi secoli fa a Pentidattilo, in Calabria, e da cui scaturรฌ in seguito una leggenda.
L’amore tra Bernardino Abenavoli e Donna Antonia Alberti non viene annoverato tra gli amori piรน famosi e contrastati ma la loro storia condusse diverse persone alla morte. In una notte molti familiari di Donna Antonia conobbero la morte in modo atroce:
Accadde come quando capita di tirare un sasso a una frotta di gabbiani, appollaiati su un piede e dormienti lungo la riva del mare, che tutti improvvisamente e disordinatamente si alzino in volo per fuggire il pericolo. Allo stesso modo il panico assalรฌ quelli che stavano nel salone degli Alberti in quella santa notte di Pasqua e ognuno cercรฒ disperatamente una via di scampo per mettersi in salvo. Ma proprio quella reazione fu la molla, a meno che ciรฒ non fosse giร nelle intenzioni di qualcuno, per cui tutti quegli uomini si mettessero a sparare e si slanciassero come belve inferocite a finir coi pugnali i miseri corpi di quelli che erano stati colpiti e ad inseguire quelli che ancora cercavano scampo nella fuga. Quando quella carneficina ebbe fin, uno spettacolo orribile e raccapricciante si presentรฒ agli occhi di coloro che per primi vi accorsero. Il trambusto, gli spari e le urla di terrore avevano risvegliato tutte le genti del castello e quelle che abitavano vicino e in poco tempo, nonostante l’ora tarda, una gran folla si raccolse davanti al portone, ansiosa di sapere cosa fosse accaduto all’interno.
Questa vicenda รจ stata fonte di ispirazione anche per Daniele Antonio Cutrรฌ, autore del romanzo “Mortettasse“.