Il tempo รจ la nostra ossessione e gestiamo la nostra vita facendoci influenzare da esso.
Decidiamo di compiere un’azione in base a quanto ne abbiamo a disposizione e, tante volte, abbiamo sentito o noi stessi abbiamo pronunciato esclamazioni come:
“Se avrรฒ tempo lo farรฒ”
“Mi dispiace, non ho avuto tempo”
“Una giornata dovrebbe avere almeno 48 ore”
Sรฌ, ammettiamolo, siamo tutti vittime del tempo, intenti piรน a prestare attenzione al movimento delle lancette che al valore del momento.
Eppure, a questo mondo, c’รจ chi non conosce nemmeno il concetto di tempo.
Nel libro “Un momento fa, forse” di Giovanni Ardemagni, nel capitolo L’osteria del tempo, il protagonista viene a conoscenza del popolo degli Amondawa, grazie al racconto di un giovanotto.
GLI AMONDAWA
La foresta dell’Amazzonia si trova in Brasile ed รจ la piรน grande foresta pluviale del mondo.
Conta circa 400 tribรน tra cui il gruppo degli Amondawa, un gruppo relavitamente piccolo con poco piรน di 80 persone tra uomini, donne, bambini e anziani.
Gli Amondawa vivono esattamente in una remota foresta dello stato brasiliano della Rondรดnia nei pressi del fiume Jiparanรก.
Questa tribรน amazzonica, non conosce il concetto di tempo, non esiste nella loro cultura. La giornata รจ scandita in base al movimento del sole che chiamano “Kuara” e che puรฒ essere indicato come la loro unitร di misura. Quando il sole cala, per noi significa che un giorno sta per finire, al sorgere del sole ne inizierร uno nuovo. Per loro invece, non esiste il concetto di ieri, oggi รจ domani ne tanto meno quello di mesi o anni.
Sono coscienti che gli eventi accadono ma senza la nozione del tempo in cui l’evento รจ accaduto. Come ci riescano รจ un mistero anche per gli stessi ricercatori che da anni studiano i comportamenti di questa tribรน relazionandosi con loro.