Sebbene a malincuore, Benedetta Allegri ha abbandonato il giornalismo per fare la copywriter nella scintillante Milano, e si è ripetuta che era meglio per tutti se se lo fosse lasciato alle spalle per sempre.
Per se stessa, in primo luogo, per una stabilità economica che scrivere non le avrebbe mai dato. E per la sua storia con Andre, che adesso, finalmente, con l’affascinante commissario Stefano Giuliani trasferito a Roma, sembra aver ritrovato il suo equilibrio.
Ma non appena la giovanissima Caterina le chiede aiuto per scoprire la verità sulla morte di sua madre, rinvenuta nelle acque di un laghetto di montagna, Benedetta sente irrefrenabilmente il richiamo della vecchia passione per i misteri e per la verità.
Un nuovo caso per Benedetta Allegri, secondo capitolo della serie L’apprendista reporter di Maria Elisa Gualandris, iniziata con Nelle sue ossa.
«La cronaca ti perseguita» ha commentato lui, togliendo la moka gorgogliante dal fornello a gas.
«Già. O forse la morte.
Ritorna il vulcano Benedetta Allegri e, fin dalle prime battute, è chiara la sua intenzione di voler mandare all’aria le sue promesse di non farsi più coinvolgere in alcuna storia che possa avere a che fare con presunti omicidi e indagini.
È la versione più giovane della Signora in Giallo, dove c’è lei accade un omicidio.
Ma come resistere alla richiesta di aiuto di un’adolescente che vuole scoprire la verità sulla morte della madre?
Nonostante tutti i buoni propositi, Benedetta facilmente si lascia coinvolgere, in lei vince sempre l’istinto.
La possibilità di mettere in moto le sue competenze da ex giornalista, tanto materiale per il suo podcast e soprattutto un forte senso di giustizia, sono un mix irresistibile e potremmo dire quasi letale per la nostra protagonista.
Tra una ritrovata stabilità con il fidanzato Andre, la complicità e il sostegno della sorella, gli amici di tutta la vita alle prese con le loro vicissitudine, il nuovo lavoro in cui cerca di emergere e alcune presenze non proprio gradite, la vita di Benedetta si può definire alquanto movimentata e per niente noiosa.
Maria Elisa Gualandris in Come il lago ritorna a dare voce al personaggio di Benedetta Allegri, così originale e ben caratterizzato, e lo fa in maniera egregia soprattutto nel riuscire a renderlo interessante e semplice.
Il tutto è arricchito da una scrittura fluida che facilmente coinvolge e permette alla lettura di scorrere senza interruzioni e da una trama non impegnativa, senza grandi pretese ma sicuramente interessante.
Autrice
Maria Elisa Gualandris, laureata in Filosofia all’Università Cattolica di Milano, vive sul Lago Maggiore ed è una giornalista professionista. Scrive di cronaca nera e giudiziaria per diversi media locali. Ogni mattina conduce il programma Giornale e Caffè su Rvl La Radio. Nel 2016 ha creato il blog I libri di Meg per condividere la sua passione per la lettura. È stata finalista al concorso GialloStresa nel 2013 con il racconto Pesach, pubblicato nell’antologia Giallolago (Eclissi). Nelle sue ossa è il suo primo romanzo.