Sono passati tanti dalla scomparsa del grande attore Massimo Troisi, avvenuta il 4 giugno 1994 per un fataleย attacco cardiaco, dopo la fine delle riprese del film Il Postino, film diretto dal regista Michael Radford e ispirato al romanzo Il postino di Neruda (Ardiente paciencia) dello scrittore cilenoย Antonio Skรกrmeta.
Gioialibro vuole riproporvi la poesia che l’amico Roberto Benigni scrisse in suo onore.
Chissร cosa teneva int’a capa. Intelligente, generoso, scaltro. Per lui non vale il detto ch’รจ del Papa: morto un Troisi, non se ne fa un altro. Morto Troisi, muore quella bella, serena antica dolce tarantella. Ciรฒ che Moravia disse del poeta, io lo ridico per un Pulcinella: la goia di bagnarsi in quel diluvio di ‘jamm, o’ saccio, ‘naggia, oilloc, azz!’ era come parlare col Vesuvio, era come ascoltare del buon jazz. ‘Non si capisce’, urlavano sicuri, ‘questo Troisi se ne torni al Sud!’. Adesso lo capiscono i canguri, gli indiani e i miliardari di Hollywood. Con lui ho capito tutta la bellezza di Napoli, la gente, il suo destino, e non m’ha mai parlato della pizza e non m’ha mai sunato il mandolino. O Massimino, io ti tengo in serbo fra ciรฒ che il mondo dona di piรน caro, ha fatto piรน miracoli il tuo verbo di quello dell’amato san Gennaro”.