Gli eventi della nostra vita arrivano per caso o con uno scopo preciso? È ciò che cercherà di scoprire la protagonista, istruttrice di equitazione, praticante di arti marziali e donna ai ferri corti con Dio. Una storia per tutti, profonda ma anche ironica, che ci lascia con l’animo leggero e un sorriso sulle labbra.
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Serena nel suo romanzo d’esordio “A cavallo verso nessuno. Una storia di luce” racconta del suo modo di vedere la vita, di come è riuscita a trovare l’illuminazione e delle diverse situazioni che ha affrontato.
Riporta i ricordi di quando bambina andava a pesca con il babbo o in montagna a sciare, una bambina che arrancava dietro il suo vecchio, cresciuta con un’educazione cattolica che piano piano ha acquisito indipendenza e autonomia non soltanto economica ma soprattutto di pensiero forgiando il suo carattere attraverso il vissuto.
La crescita accompagnata dai libri, da Zanna Bianca al Diario di Anna Frank, libri che le hanno insegnano quanto possa essere crudele l’essere umano e quanto forte brama l’animo selvaggio che risiede in ognuno di noi.
Ha incontrato un’altra sé:
Un’altra me stessa che era sorta interrogandomi e mettendo in qualche modo fine alla mia ingenuità. Non una nemica, tutt’altro, piuttosto un’amica spietata, di quelle che ti fanno domande da metterti con le spalle al muro, che non concedono alibi né inganni e che non si accontentano di risposte evasive e semplicistiche.
L’incontro con Jonny, magnifico cavallo, e la scoperta dell’amore verso il mondo dell’equitazione dove muove i primi passi con una forte determinazione.
Serena si racconta senza nascondere nulla, parla delle difficoltà incontrate, delle sventure che in un periodo sembravano susseguirsi, del momento di smarrimento, del Kung fu e del maestro Madoro che le ha parlato del Wu De e dell’antico codice morale del guerriero con le 5 virtù del fare e le 5 virtù del pensare.
5 virtù del pensare: 5 Virtù del pensare:
- Umiltà – Volontà
- Rispetto – Pazienza
- Rettitudine – Perseveranza
- Fiducia – Resistenza
- Lealtà – Coraggio
E poi, quel famoso 5 gennaio in cui, mentre è intenta a strigliare un cavallo, arriva l’illuminazione, senza nessuna avvisaglia ma così, improvvisa e inaspettata. Serena coglie il suo senso di vita.
La vita su questa terra è solo una manifestazione, solo una recita con burattini che sembrano veri, solo un film in tre dimensioni.
Per saltare giù dalla giostra di questo pazzo mondo non occorre morire: bastava capire.
Leggendo questo libro si ha l’impressione di aprire un diario segreto, di quelli in cui si annota tutto, dalle cose più segrete a quelle più banali. Un diario che ho fatto un po’ fatica a leggere e concludere, non mi confronto molto facilmente con ciò che riguarda “l’illuminazione”, ma l’autrice espone il suo punto di vista senza presunzione di voler sapere o voler insegnare, semplicemente si è messa a nudo mostrando la sua visione delle cose.
Autrice
Serena Guerra, classe 67′, dal 1990 lavora nel mondo dell’equitazione. Prima come artiere e groom, poi come istruttrice. È presidente dalla ASD “La mezza fermata”, da lei fondata, che si occupa della pratica e della divulgazione degli sport equestri. ” A cavallo verso nessuno. Una storia di luce” è il suo romanzo d’esordio.